Hearth Hotel

A Roma per un’udienza a San Pietro, concessa da Papa Francesco ai pellegrini reduci dal Camino de Santiago, abbiamo trovato questo grazioso hotel, collocato in prossimità delle mura e dei Musei Vaticani; l’hotel è raggiungibile dalla stazione Termini, giovandosi della linea A della metropolitana, direzione Battistini, fermata Ottaviano, e percorrendo poi poche centinaia di metri a piedi. Il portone esterno è generalmente chiuso, e bisogna suonare per farsi aprire; una volta entrati, si accede alla piccola portineria (aperta h24), e si viene accolti dal gentilissimo personale, che si è rivelato prodigo di informazioni e molto efficiente nel corso dell’intero soggiorno. La nostra camera si trovava al terzo piano (con ascensore). Stanza sufficientemente spaziosa, dotata di un comodo letto, un’ampia scrivania, un capiente armadio, con cassaforte all’interno; ambiente pulito, che ci è stato rassettato quotidianamente. Bagno confortevole e molto pulito, dotato di morbidi asciugamani (cambiati giornalmente), asciugacapelli, e delle canoniche amenities. Qualche problema nella regolazione del riscaldamento (troppo caldo per noi), che veniva gestito ed impostato via computer dalla portineria; semplice ed immediata la soluzione, con una semplice telefonata al personale di turno. Molto tranquillo il sonno, grazie ad un buon isolamento acustico. Possibilità di lasciare i bagagli in deposito, di cui ci siamo giovati, vista la partenza del nostro treno nel tardo pomeriggio. Non abbiamo approfittato della colazione, che abbiamo preferito consumare in un forno poco distante dall’hotel.

Soggiorno last minute per un impegno di lavoro. Reception aperta 24 su 24 con cortesia e dedizione non comuni. Posizione strategica per una visita veloce in San Pietro (circa 10 minuti a piedi). Camera pulita e spaziosa. Colazione sufficiente. Nei dintorni possibilità di pranzare o cenare in vari tipologie di ristoranti.