Gæstebruger
10. januar 2025
Anche noi, per la prima volta, siamo stati in Guest house alle Maldive dal 22 al 29 dicembre. Per scegliere la GH, ho iniziato leggendo vari post su questo e altri gruppi Facebook. Ho capito che l’isola perfetta per noi doveva avere un reef facilmente raggiungibile in autonomia. Tuttavia, avendo prenotato tardi (circa due mesi prima), le opzioni disponibili per una famiglia di cinque persone (con tre figli ancora non indipendenti) erano davvero poche. Alla fine, ho scelto l’isola di Hanganmedhoo e da lì ho trovato l’Asia Inn e Amir. Che dire… la mia valutazione non potrebbe essere più positiva. Amir è una persona straordinaria, che si fa letteralmente in quattro per accontentare i suoi ospiti, facendo l’impossibile. Ad esempio, essendo la sua GH completamente piena, si è prodigato per trovarci una soluzione alternativa (come ha fatto anche per altre famiglie). Ci ha sistemati in due stanze adiacenti in una GH appena costruita, mentre per pasti ed escursioni ci siamo appoggiati all’Asia Inn. Amir ha avuto un problema di famiglia serio proprio la sera prima che arrivassimo e pur andando e venendo dall’ospedale di Malé ha provveduto a farci stare al meglio pensando anche ad ogni nostra più piccola esigenza. Per esempio, avevamo bisogno di lavare i vestiti dopo il nostro viaggio itinerante in Sri Lanka, e anche se sull’isola non c’è una lavanderia, Amir ha trovato una signora che ci ha lavato un intero trolley di vestiti! Dopo la nostra partenza, quando una barca per Malé non è potuta partire a causa del maltempo, Amir ha addirittura accompagnato una famiglia con la sua barca privata a un’altra isola, da cui è stato possibile prendere un collegamento. Durante il nostro soggiorno, quattro ospiti hanno compiuto gli anni, e Amir è riuscito ogni volta a far preparare deliziose torte, persino tenendo conto di intolleranze o allergie alimentari. Le escursioni organizzate sono state magnifiche: banco di sabbia, Dream Island, 2 Palms Island, pesca serale al bolentino ed escursione alla ricerca dei delfini. Sempre accompagnati dal sorridente e instancabile Habib, che insieme a Jamal (responsabile dei pasti e del buffet) forma con Amir un trio insostituibile per la gestione dell’Asia Inn. Il cibo era buono e vario: pasta, riso, verdure e frutta ad ogni pasto, talvolta wurstel talvolta pesce. Le quantità erano equilibrate, senza eccessi tipici dei resort, il che ha evitato sprechi e ha favorito pasti più salutari. Qualsiasi richiesta veniva comunque soddisfatta prontamente. L’isola è piccola ma ben organizzata: ci sono una scuola primaria, una moschea, un centro medico, una farmacia, quattro negozietti con souvenir, gelati, prodotti alimentari e per la cura personale (bagnoschiuma, shampoo, creme solari). Abbiamo persino giocato un mini torneo di calcetto su un campo in erba sintetica, grazie alla presenza di un allenatore tra gli ospiti dell’Asia Inn. Il mio timore che i miei figli si annoiassero è svanito fin dal primo giorno: hanno stretto amicizia con gli
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