Hotel St. Anton

Hotel molto bello, pulito, curato, camere spaziose e ben tenute, comodo ai mezzi, piscina non grandissima ma piacevole, area saune piccola ma funzionale e perfettamente godibile. Personale gentile e disponibile, cucina del ristorante che serve piatti mai banali molto ben preparati e impiattati, con un menù in grado di soddisfare qualunque gusto e preferenza. Tuttavia ci sono due aspetti che non fanno meritare la valutazione massima, aspetti che reputo importanti per una struttura di questo livello. 1 - mancanza di buffet di insalate, che ho sempre trovato anche in strutture ben inferiori. 2 - la più fastidiosa: ritengo inammissibile far pagare ben 2,50 euro una caraffa di acqua di rubinetto, ripeto rubinetto! Ancora peggiore l' alternativa: 4 euro per una bottiglia di acqua trattata (cioè sempre proveniente dallo stesso rubinetto). Ritengo che una struttura di questo livello, con tariffe per il soggiorno non certo economiche, non dovrebbe abbassarsi a speculare su aspetti simili per racimolare qualche euro in più. Peccato.

Abbiamo trascorso in coppia una settimana tra fine settembre-primi di ottobre 2025. Una vacanza splendida! L' hotel è bello e molto accogliente. Personale e direzione gentilissimi. Camera perfetta e molto pulita. La cucina è sorprendente: piatti molto curati e ottimi sotto ogni punto di vista. Colazione a buffet vario e abbondante. Una bellissima esperienza che consiglierei a chiunque voglia trascorrere un periodo tra paesaggi mozzafiato e un ottimo hotel dove soggiornare e riposare. A presto!!

Purtroppo la mia esperienza con il responsabile della struttura è stata molto negativa. A causa dell’allerta meteo su Milano abbiamo chiesto con cortesia la possibilità di un voucher o di un cambio prenotazione, ma ci è stato risposto che non era possibile. Inoltre ci è stato comunicato che, in caso di arrivo dopo le 20, avremmo dovuto pagare un supplemento di 60 euro. Ancora più spiacevole è stata la mancanza di professionalità: il responsabile si è rivolto a me utilizzando appellativi come “ciccia” e “principessa”, assolutamente fuori luogo e irrispettosi. Dispiace dirlo, ma sempre più spesso in Alto Adige si riscontrano esperienze simili: prezzi molto alti a fronte di un’accoglienza poco cortese.