Gæstebruger
4. august 2023
Torniamo a Frantze, che oltre ad essere il nome del rascard è anche quello della piccola frazione, dopo due anni. Se qualcosa è cambiato dal soggiorno precedente, allora è cambiato in meglio, per quanto questo fosse quasi impossibile. Nella recensione precedente sottolineai la cura e il tocco femminile della gestione. Questa volta vorrei esaltare la parte gastronomica. Chi cucina ha veramente il tocco magico. È incredibile il risultato che riesce ad ottenere usando ingredienti semplici e di prima qualità. Uova, zucchine, parmigiano, moccetta, cannella, farina, orzo, mele, burro, erbe aromatiche. Chi ci sarà in cucina ? Sempre una donna ?! E a colazione, oltre alle torte, ci sono una serie di biscotti pazzeschi. Paste di meliga, biscotti alla cannella, stupefacenti biscotti ai semi di lino. Abbiamo utilizzato molto lo spazio comune del salotto al primo piano, per via della sua pace e bellezza. Segnalo la presenza di una nuovissima panchina gigante, con un core code che rimanda a un audio sulla storia dei rascard, di Frantze e della Signora Dina, ultima abitante sedentaria della zona del Crest. Se proprio devo trovare un difetto sono le tende in camera, poco oscuranti. Due notti nel weekend a fine luglio, prenotate con molto anticipo, sono costate € 324, con mezza pensione, più qualche extra. Alla prossima volta.
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